La tristezza incredibile
di un viaggio di ritorno
dalla vita alla morte
in meno di un giorno.
La tristezza incredibile
di un treno che mi porta via
al mio fondo di mare
alla mia osteria
la mia ancora al collo
che comincia a pesare
mano mano che il giorno
mi aiuta a ritornare.
La tristezza incredibile
di questa mattina
questa nebbia assurda
morbida e feroce
questa nebbia cretina
che nasconde la tua voce
le canzoni cantate
i gesti della tua mano
che nasconde la collina
che nasconde Torino
e ogni cosa viva tranne
quel lampione inumano.
Cosa c'è che può vincere
che può ricacciare indietro
la tristezza incredibile
di un viaggio di ritorno
non certo la risata
la storia raccontata
per pietà o per noia
non certo la saggezza
il pensare e ragionare
che non si perde niente
che puoi ricominciare
che niente va a morire.
E invece dopo ogni esperienza
ogni fuoco ogni avventura
c'è la triste partenza
ritorno che fa paura.
E invece dopo ogni sogno
ogni dolce speranza
c'è un viaggio di ritorno
la porta di una stanza,
che apre cose già viste
cose morte di rabbia.
Le passate conquiste
i buchi nella sabbia
e le campagne che avevi
all'andata guardato
come promesse sicure
grano già seminato
si trasformano adesso
in un paese selvaggio
dove dei lupi felici
sbranano il tuo coraggio
che rimane a brandelli
sulle cime smarrite
gli alberi solitari
come le nostre vite.
La tristezza incredibile
di questa nebbia cretina
che avvolge questa povera
alba cittadina
di una voglia di piangere
forte come una fame
come voglia di un pane
che non si è avuto mai
di un lampione che resta
in un occhio grigio
di una città che dorme
mentre tu te ne vai.
Acronimo: CL
RispondiEliminaComplimenti. Lei ha vinto...
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=q1-riMRumwI
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