Oh, dammi un cappio che posso appendere all'albero Non ho bisogno di scuse per finire la mia miseria questa stagione di festa è una buona ragione per morire. Oh, tira su uno sgabello e un orecchio di un matto una volta trovato un po 'di sollievo nella stagione dello Yule questa stagione di festa è una buona ragione per piangere. Ho messo i miei guanti invernali, uno verde e uno rosso e cammino da solo dove si seppelliscono i morti la neve cade come io respiro è una vigilia di natale death rock. La bottiglia è vuota, la slitta è dotata di TV, la spogliarellista nel mio letto è brutta e grassa, i suoi pompon sono aggrovigliati e quel che è peggio è che la mia cantilena non vuol risuonar. In questo periodo dell'anno mi fa star male per le mie budella tutto questo buon umore è un male alle palle quando è la tua carriera di essere giù di morale notizie confortanti e gioia fanno davvero schifo. Mi sento come se St Nicolas mi stia prendendo in giro mi spiace, questa cosa che chiamiamo natale è come la peste nera questa stagione di festa è..una buona ragione per morire
Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che cantano di sogni che li ossessionano al largo di Amsterdam. Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che dormono come stendardi fiammeggianti lungo rive brulle. Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che muoiono pieni di birra e di drammi alle prime luci dell’alba. Ma nel porto di Amsterdam vi sono marinai che nascono nel calore denso dei languori oceanici Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che mangiano pesci sgocciolanti su tovaglie troppo bianche. Vi mostrano denti da morder la fortuna da ingoiar la luna da divorar le funi. E l’odore di merluzzo si sente fin nelle patate fritte che le loro grandi mani invitano ad arrivar numerose. Poi s’alzano ridendo in un rumor di tempesta s’allacciano le braghe ed escono ruttando. Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che danzano, sfregandosi il ventre sul ventre delle donne e girano e ballano come stelle alla deriva nel suono lacerante d’una fisarmonica stonata. Si rompono il collo per sentirsi meglio ridere, finché d’un tratto la fisarmonica spira. Allora con gesto grave, allora con sguardo fiero, accompagnan la loro dama fin nella luce piena. Nel porto di Amsterdam ci sono marinai che bevono e che bevono e ribevono e che ribevono ancora. Bevono alla salute delle puttane di Amsterdam di Amburgo o d’altrove. Bevono dunque alle signore che donano i loro corpi graziosi, che donano la loro virtù in cambio d’una moneta d'oro. E dopo aver ben bevuto, si piantano lì, naso all'insù verso i cieli se lo soffiano nelle stelle e poi pisciano, come io piango, sulle donne infedeli. Nel porto di Amsterdam! Nel porto di Amsterdam....
Ho preso moglie, ho avuto delle figlie Ho tenuto duro, non ho mai avuto a che fare con l'alcol Niente da mangiare e niente da bere. Niente da fare per un uomo, tranne sedersi e pensare Niente da fare per un uomo, tranne sedersi e pensare
Dunque, pensando pensando, finche non avessi altro a cui pensare Respirando nella puzza, finchè non sono impazzito È stato in quel momento che, giuro, ho perso la testa Ho iniziato a pianificare il modo di uccidere un mio simile Ho iniziato a pianificare il modo di uccidere un mio simile
"Andiamo, figlia mia," ho detto alla più piccola "Mettiti il corsetto, ci andremo a divertire. Andremo sulle montagne ad esplorarle." Il suo viso si alzò, io ero in piedi accanto alla porta Il suo viso si alzò, io ero in piedi accanto alla porta
Andremo fuori stanotte, andremo alle caverne. Andremo fuori stanotte, andremo alle cave. Da' il bacio della buonanotte alla mamma e ricorda che dio ci salverà Da' il bacio della buonanotte alla mamma e ricorda che dio ci salverà
La portai davanti ad un buco, un profondo pozzo nero Le dissi: "esprimi un desiderio, sii sicura di non dirlo e chiudi i tuoi occhi, cara, e conta fino a sette. Sappi che tuo papà ti ama e che i bambini buoni vanno in paradiso. Sappi che tuo papà ti ama e che i bambini buoni vanno in paradiso."
Le diedi una spinta, le diedi un colpo. La spinsi con tutta la mia forza, la spinsi con tutto il mio amore. Buttai mia figlia in un pozzo senza fondo. Urlò finchè cadde, ma non sentii mai il colpo. Urlò finchè cadde, ma non sentii mai il colpo.
Fate attenzione, ragazzi, alla storia che racconto Volete sapere come farsi un breve viaggio all'inferno? È garantito per ottenere il vostro posto all'inferno. Prendete la vostra amata figlia e buttatela nel pozzo. Prendete la vostra amata figlia e buttatela nel pozzo.
Non parlatemi di amanti coi cuori spezzati. Volete sapere ciò che veramente vi distruggerà? Uscirò dalla baracca con un dolore infinito... Uscirò dalla baracca per impiccarmi dalla vergogna.
Limpido oggi il cielo è così limpido
come acqua chiara dentro gli occhi tuoi
che bagna poi anche i miei. Io raccoglierò tutti i petali caduti dalle tue orchidee
tutti i giorni spesi dentro a quelle idee, quei giorni che non torneranno mai.
Impedisci che il profumo che incurante lascerai
faccia parte ancora di quei giorni miei, quei giorni che non torneranno mai. Faccia parte ancora di quei giorni miei, quei giorni che non torneranno mai. Non torneranno mai. Mai.
Incontriamoci di notte come se dovessimo vergognarci di quello che facciamo Pensa alla vita che ci lasceremo dietro quando ce ne saremo andati Non tornerò indietro Non tornerò indietro Mi piace troppo Ci siamo incontrati di notte come se avessimo dovuto vergognarci di quello che facevamo Ridi della vita che è rimasta ora che ce ne siamo andati Non tornerò indietro Non tornerò indietro Ti amo troppo.
Odio i vivi perché ho i miei motivi ma me li tengo per me bambolino buon natale buon compleanno alla tua verginità e semplicemente sto inventandomi tutto lasciamene almeno un po' perché sennò sei un bassotto veramente distrutto se non riesci a credere che sei stato eliminato forse avrei dovuto dirtelo ma perché? Nei miei miei miei miei stupidi ambienti ci si lascia stare per non dire la verità tu ed io saremo mica clienti che si parlano senza dirsi la verità odio i vivi odio i bambini ma me lo tengo per me cocco mio buon compleanno e buon natale alla tua divinità odio i vivi perché ho i miei motivi per tutto per sempre odierò anche voi guarda come sei ridotto al mio cane faccio schifo non gli piace il tuo vestito chissà cosa faresti avresti un ottimo motivo meglio dei miei come fai a non odiarti forse sbagli persona nessuno sa come può rovinare la mia vita meglio di me tu ed io e le due fate ignoranti odio i vivi ho i miei motivi ma me li tengo per me trottolino buon compleanno e buon natale alla tua dignità odio i vivi ho dei motivi per tutto per sempre odierò anche voi odio i vivi ho i miei motivi ma me li tengo per me coccolino buon compleanno e buon natale alla tua divinità odio i vivi odio i tuoi bambini ma me li tengo per me coccolino buon compleanno e buon natale alla tua divinità
Eccoli qua, sono già arrivati i parenti affamati,
Mi strappano le guance a suon di ganascini,
Intanto si divorano le mie tartine.
"Sei un uomo ormai, ma come sei sciupato,
Non sei neanche pettinato."
Penso, sfido io, da quando mi son fatto
Ho venduto pure il mio motorino nuovo
Sono a secco, 'sto natale.
Dio, fa che non stia così male.
Fa che nonna mi abbia regalato i contanti,
E non il solito paio di guanti
Mamma dice: "non aspetti neanche il panettone,
Dimmi dove te ne vai, coglione!"
Io non lo so se arrivo in fondo o no a questo pranzo,
Fra il secondo primo e il primo secondo.
Mi alzo e chiamo il tipo, che sennò sprofondo.
Si chiama Abdul il mio babbo natale,
Con le Nike di renna nuove.
Dietro alla stazione al solito pilone,
Tunisini aspetta fra un paio d'ore.
Un po' di sconto me lo farà,
Lui che è il boss del natale s.p.a.
Fa che nonna mi abbia regalato i contanti,
E non il solito paio di guanti
Mamma dice: "non aspetti neanche il panettone,
Dimmi dove te ne vai, coglione!"
Fa che nonna mi abbia regalato i contanti,
E non il solito paio di guanti
Mamma dice: "non aspetti neanche il panettone,
Dimmi dove te ne vai, coglione!"
È Natale il 24. Non riesco più a contare, la vita va così. Ho una folle tentazione di fermarmi a una stazione, senza amici e senza amore. Mio fratello è all'ospedale, sono giorni che sta male, la madre non l'ha più. Anche Pino è separato, Elio al gioco si è sparato, mi stupisco sempre più. Io vado, quando sono abbandonato vado in cerca di una donna, senza danni. Sento, quelle volte che non pago, che rimane pure amore per un'ora. Ma il mattino mi consegna Francescangelo drogato, non mi conosce più. Per vederci un poco chiaro bevo un litro molto amaro, sono dentro a un'osteria. Il Natale è il 24, Gianna ha un cuore molto strano, la vita va così. Ho una folle tentazione di rifermarmi a una stazione, senza amici e senza amore. Il Natale è il 24.
Suoni colorati al Luna-park solo per me
e la ruota gira, gira, va su e giù,
con un palloncino rosso ben legato a un dito, quanti anni ho!
C'è una donna che sorride qui accanto a me,
è mia madre, no, è mia moglie, no, è la cassiera del bar:
"una caramella, per favore, all'arancio, voglio quella lì, la
voglio tutta per me".
Poi di corsa sul cavallo a dondolo, mi sento un eroe, mi sento Superman,
non voglio più andare via, qui sto bene, non c'è la mia maestra,
non c'è il mio capoufficio
Poi, di colpo, il mio palloncino rosso vola su
piango tra la gente che mi guarda e ride chissà perché,
forse per i calzoncini corti che da anni non mettevo più o chissà mai
perché!
Piano, piano ogni luce muore al mio Luna-park,
solo tra i carrozzoni vuoti ho paura lasciatemi stare,
se adesso torno a casa, certo, mia moglie mi sgriderà,
io non voglio andar via
Poi di corsa sul cavallo a dondolo mi sento un eroe,
mi sento Superman, quanta gente, quante facce che conosco
mi girano intorno, ci sono anche le suore, il direttore
del riformatorio, il mio caporale, c'è persino il mio psichiatra,
mia nonna e il guardiano notturno che mi caccia via
Oggi è un giorno balordo
la mattina è una spina nel fianco e mi dice: bye,bye.
Oggi è un giorno balordo
la bottiglia mi scoppia in testa e non sono ubriaco.
E non mi importa più di averti accanto
per fulminarmi poi nel nome di niente
chissà se poi gli eroi vivono solo d'aria
o se è la madre che gli rammenda i calzini.
Giuro ho visto luci grandi come mai prima
e poi lungo le strade che sono bianche
come linee di foglio, io sono caduto.
Giuro ho visto luci forti come mai prima
largo raggio che illumini notte e giorno
largo raggio che guidi, mia memoria che ascolti.
Luci di una nave che poi è partita, partita senza di me
luci di una nave che poi è partita, ah io sono caduto.
Lasciati andare tanto queste strade
non conducono più da nessuna parte.
Lasciati andare tanto queste strade
porta via con se, detriti e solitudini.
Devono esistere case ,case alberghi lontanti
devono esserci stanze che siano fredde
meno fredde che fuori
quattro mura intorno,
devono esistere modi per scordarsi in fretta
tutto il male che già dato,
tutto il male avuto, tutto quello da fare
deve esistere un modo,
per inventarsi manovre che infrangano un codice
poi un altro ed un altro ancora
e trovarsi per caso senza una ragione
in aperta campagna.
L'auto è ferma sulla strada e tu,
tu che cerchi già un passaggio da un altro...
l'auto è ferma sulla strada e tu,
tu che cerchi già un passaggio da un altro...
l'auto è ferma sulla strada e tu,
tu che cerchi già un passaggio da un altro...
Lei cammina fra marciapiede e cielo e, per non farsi notare, a sole due dita dal suolo Si guarda intorno “come mai?” si chiede quando la radio suona, quasi sempre succede che questa gente inizia a canticchiare quel mieloso ritornello che la fa vomitare forse senza saperlo lei sta vivendo in un musical di Broadway e solo ora se ne sta accorgendo Lei guida nella notte, notte piena di occhi E di fari che le vengono addosso E' un complotto segreto, sono tutti d'accordo, sente il pericolo ad ogni sorpasso come in un incubo già sognato, semina un'ambulanza che la sta inseguendo forse senza saperlo lei sta vivendo in un video-game di merda e solo ora se ne sta accorgendo Non lo sa come mai le rimbalzano in testa quelle parole Da dove mai saltano fuori, forse davvero troppa televisione Ed è solamente per sentirle risuonare che, nervosamente, ad alta voce per coprire il rombo del motore quasi grida: Fuoco corri con me! Lei, gomiti sul banco, un bicchiere in mano “ehi bambina, come mai qui sola?” mani sudate, occhi da porco piantati diritti nella sua scollatura e lei si chiede come mai, ogni volta che decide di bere, il ritornello è sempre quello lì ora è sicura, non è un'impressione, quello è un film del terrore, lo sa lei prende la sega a motore, la mette in moto con un sorriso apre lo stronzo a metà Non lo sa, ma la verità è che lei vive in una canzone È solo a causa della rima che lei pensa dice e fa cose strane Ed è solamente per esigenze di metrica e di copione Che in questo ritornello, con gli occhi spiritati, lei dirà: Fuoco corri con me!
Sono talmemente incasinato
Ti voglio qui
Nella mia stanza
Ti voglio quì
Ora noi saremo
Faccia faccia
E io mi metterò accucciato
Nel mio posto prediletto E ora voglio
Essere il tuo cane
Ora voglio
Essere il tuo cane
Ora voglio
Essere il tuo cane
Andiamo dai! Adesso sono pronto
A chiudere i miei occhi
E adesso sono pronto
A spegnere la mia mente
E adesso sono pronto
A sentire la tua mano
E smarrire il mio cuore
Sulle sabbie roventi
E ora voglio
Essere il tuo cane
Ora voglio
Essere il tuo cane
Ora voglio
Essere il tuo cane
Andiamo dai!
E io ho Visto ragazzi rubare Pensieri ad un'era Dimmi dimmi dimmi dimmi dimmi Dimmi che le cose cambiano E io ho Visto ragazzi moderni Cantare alla vita Guarda guarda guarda guarda guarda Dimmi se le cose cambiano, la notte è lunga Cosa faremo? Moderni Moderni Moderni E non ho Mai visto davvero Cercare l'amore Soli soli soli soli soli Soli sulle strade fredde quando c'è la luna Moderni Moderni Moderni "Guarda la vita che stupida" tu mi dicevi Posso soltanto cantarlo magari Magari sognarla Moderni Moderni Moderni
Non basta la poesia e non basta la poesia. No, non basta andare via e non basta andare via. Ti vestirai di Giugno anche d'inverno. Con la rabbia dell'hinterland dolce eroe degli occhi stanchi, ballerai. Però non basta la poesia no, non basta la poesia. Sarà quel vento che ora soffia da lontano. E non puoi correre più forte con la neve che ti pesa. E no, non basta la poesia. La bambola è spezzata dorme accanto a te da molto tempo ormai. E no, non basta andare via. E dormi, dormi, dolce santo in libertà. E dormi, dormi, non svegliarti mai... ...o forse no. Senti come si fa freddo, com'è triste la periferia qui da noi. Però non basta la poesia no, non basta la poesia. Perché presto tornerà... ...l'inverno... E come Ulisse con gli eroi trionferai su barricate tra le nuvole. E intanto il gallo che tu aspetti no, non vuole più cantare. E no, non basta la poesia E forse un angelo, re del confine ti spiegherà con alito vinoso cose che non sai... ...o forse no. No...
Strano questo tramonto ora a quarant'anni, immerso nei miei sogni mentre il mio amore per te striscia ovunque dentro il mio corpo. Così negli occhi nello stomaco e nei piedi su cui appoggio tutto me stesso. Così fra le giunture delle mie ossa e cartilagini che sono azzurre quando mi sveglio al mattino. Così appena sotto la pelle, quando diventa visibile ai miei occhi che non versano una lacrima da cinque mesi ormai. Così in arterie e vene dove scorre il mio sangue che è anche il tuo sangue. Così fra i denti, sulla lingua e in gola, tra le nuvole di hashish che riempiono i polmoni e sogno di noi due dieci anni fa, novembre, tu sai dove. Così più giù attraverso gli intestini fino al buco del culo che tu conosci e io conosco il tuo, con mani lingua e cazzo fino ai tuoi intestini. Così nei miei peli ovunque e nei capelli che sono sempre più lunghi e sognano i tuoi. Così sotto le unghie, sui nervi e tra i fili elettrici del mio cervello. Così nel naso e nelle orecchie che sono piene di televisione e parole di morte. Così in ogni muscolo del mio corpo dalla testa ai piedi da pollice a pollice, dalla schiena al mio ombelico che è tagliato in un segno che era quello dei Provo. Così intorno al mio cuore, nel mio respiro, tra le costole del mio torace e un giorno intorno al mio scheletro bianco come il colore della nostra razza.
Parcheggia l'auto sul bordo della strada Dovresti saperlo Lo scorrere del tempo ti opprimerà E anch'io lo farò Quando ridi della gente che si sente così Totalmente sola Con il solo desiderio di morire Ecco, temo Che ciò non mi faccia sorridere Vorrei poter ridere Ma non è più uno scherzo divertente E' troppo concreto Ed è troppo volgare E' troppo concreto Ed è troppo volgare Più di quanto tu possa immaginare Era buio mentre guidavo dritto verso casa E sui freddi sedili di pelle Ecco, ciò mi colpì all'improvviso Alla fine sarei potuto davvero morire con il sorriso in volto L'ho visto accadere nelle vite di altre persone Ed ora sta accadendo nella mia
Camminai verso l’oceano
dopo essermi svegliato da un incubo.
Nessuna luna, nessun riflesso pallido.
Specchio nero, specchio nero Ripreso da una telecamera di sicurezza
Non puoi vedere la tua immagine
ed allo stesso tempo guardarti negli occhi
Specchio nero, specchio nero, specchio nero So che sta arrivando il tempo
in cui tutte le parole perderanno significato
Ti prego mostrami qualcosa che non è mio
ma mio è l’unica categoria a cui mi relaziono.
Lo specchio rompe,
Lo specchio getta il mio riflesso dappertutto
Specchio nero, specchio nero, specchio nero Lo specchio nero non conosce riflesso,
non conosce l’orgoglio o la vanità.
Non gli importa dei tuoi sogni.
Non gli importa dei tuoi schemi piramidali
I loro nomi non sono mai pronunciati.
La maledizione non sarà mai spezzata.
La maledizione non sarà mai spezzata.
Uno! Due! Tre! Dì: Specchio nero
Specchio nero!
Uno! Due! Tre! Dì: Specchio nero
Specchio nero! Specchio nero, specchio nero
I loro nomi non sono mai pronunciati, la maledizione non sarà mai spezzata
I loro nomi non sono mai pronunciati, la maledizione non sarà mai spezzata
Specchio specchio sul muro, mostrami dove le bombe cadranno
Specchio specchio sul muro, mostrami dove le bombe cadranno
Specchio nero, specchio nero, specchio nero
Specchio nero, specchio nero, specchio nero
Specchio nero
Intorno a me sempre stesse facce Luoghi logori Volti logori Pronti e svegli per le lotte quotidiane Non sapendo dove andare Non sapendo dove andare Le lacrime riempiono i loro bicchieri Senza espressione Senza espressione Mi nascondo, tento di annegare il mio dolore Non c'è domani Non c'è domani E lo trovo un po' buffo E anche un po' triste Che i sogni in cui sto morendo Siano i più belli che abbia mai fatto È difficile dirtelo È difficile da sopportare Quando la gente corre in circolo È davvero, davvero...Un mondo folle Un mondo folle I bambini attendono il giorno in cui si sentiranno felici Buon compleanno Buon compleanno Fanno sentirti come ogni bambino dovrebbe sentirsi Siediti e ascolta Siediti e ascolta Andai a scuola ed ero molto inquieto Nessuno poteva conoscermi Nessuno poteva conoscermi Salve insegnante, dimmi qual è la mia lezione Mi guardi dentro Mi guardi dentro E lo trovo un po' buffo E anche un po' triste Che i sogni in cui sto morendo Siano i più belli che abbia mai fatto È difficile dirtelo È difficile da sopportare quando la gente corre in circolo È davvero, davvero...Un mondo folle Un mondo folle Ingrandisci il tuo mondo Un mondo folle
Prova a pensare di vivere sopra un fiore Prova a pensare di nasconderti tra petali rosa Prova ad ascoltare il vento lieve che sorride passando Prova ad ascoltare la fine dell'estate calda Provati a pensare Prova a pensare e chiudi gli occhi Ora sei una farfalla Prova a pensare di essere piccolo sopra un fiore Piccolo così, piccolo così Piccolo, piccolo, piccolo Così, così, così Petali di rose sull'acqua Che raccolgo con le labbra tremanti Ho sete di una pace profonda E ho trovato l'acqua della fine La fine a volte segna l'inizio Rinascerò farfalla d'inverno Aspetto la mia fine, meravigliosa fine
Sta quasi sorgendo Quando le luci chiudono i loro stanchi occhi Io sarò presto da te amore mio per darti la mia sorpresa dell'alba Sarà con te tesoro, presto Sarà con te quando le stelle inizieranno a cadere Ho aspettato cosi tanto per arrivare dove sto andando nello splendere del tuo amore sono con te amore mio la luce sta splendendo attraverso di te Sì, sono con te amore mio C'è il mattino e noi due soli Ora starò con te tesoro Starò con te finché ci sarà acqua nel mare Ho aspettato cosi tanto per arrivare dove sto andando nello splendere del tuo amore ono con te amore mio la luce sta splendendo attraverso di te Sì, sono con te amore mio C'è il mattino e noi due soli Ora starò con te tesoro Starò con te finché ci sarà acqua nel mare Ho aspettato cosi tanto Ho aspettato cosi tanto Ho aspettato cosi tanto per arrivare dove sto andando nello splendere del tuo amore
Viso sconosciuto, con quegli occhi Così chiari e sinceri In fondo sai bene Non hai nulla da temere Perché i sogni che si mostrarono a te, così giovane Parlavano della vita come un'eterna primavera Sembreresti così fragile Nella notte gelida Quando le emozioni, come armate Si liberano e combattono Ma mentre la terra affonda nella sua tomba Tu salpi verso il cielo Sulla cresta di un'onda Dimentica, allora, questo mondo crudele A cui io appartengo Mi siederò, nient'altro, e aspetterò Cantando la mia canzone E se un giorno riuscirai a vedermi nella folla Porgimi una mano e portami Con te lassù su una nuvola
Non mi seguire non mi seguire non mi seguire Non mi seguire non mi seguire per favore non continuare a seguirmi quando leggerai questo sarò già andata Chiedi alle montagne alle sorgenti e alle fontane perché non potrebbe continuare? Non potrebbe continuare la nostra felicità? Chiedi al sole che illumina il cielo quando la notte si arrende, di dirti perché Chiedi alle montagne alle foreste selvagge, agli altipiani chiedi al verde nei boschi e negli alberi al vento fresco che arriva dal mare Sorgenti e fontane chiedi alle montagne alle sorgenti e alle fontane chiedi alle montagne Sorgenti e fontane chiedi alle montagne Sorgenti e fontane chiedi alle montagne Chiedi al sole che illumina il cielo quando la notte si arrende, di dirti perché Di' alle montagne alle sorgenti e alle fontane Perché non potrebbe continuare? Non potrebbe continuare la nostra felicità? Perché non potrebbe continuare? Non potrebbe continuare la nostra felicità?
Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo Che la scuotesse proprio come un tuono Che la calmasse come un perdono Che la possedesse e fosse anche un dono
Era tanto tempo che aspettava l'Uomo Che la ipnotizzasse solo con il suono Di quella sua voce dolce e impertinente Che proprio non ci poteva fare niente
Che la fa sentire intelligente Bella, porca ed elegante Come se fosse nuda tra la gente Ma pura e santa come un diamante
Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsi far l'Amore
Per seppellirsi tutta nell'odore Che le rimane addosso delle ore Che non si vuole mai più lavare Per non rischiare di dimenticare
Che le ricordi che sa amare Un Uomo che sappia rassicurare Che la faccia osare di sognarsi Come non é mai riuscita ad immaginarsi
Un Uomo pieno di tramonti D'istanti, di racconti e d'orizzonti Che ti guarda e dice: "Cosa senti?" Come se leggesse nei tuoi sentimenti
Un Uomo senza senso Anche un po' fragile ma così intenso Con quel suo odore di fumo denso Di tabacco e vino e anche d'incenso
Impresentabile ai tuoi genitori Così coerente anche negli errori Proprio a te che fino all'altroieri Ti controllavi anche nei desideri
Tu che vivevi nell'illusione Di dominare ogni tua passione Tu che disprezzavi la troppa emozione Come nemica della Ragione
Non sei mai stata così rilassata Così serena ed abbandonata Così viva e così perduta Come se ti fossi appena ritrovata
Un Uomo dolce e duro nell'Amore Che sa come prendere e poi dare Con cui scopare, parlare e mangiare E poi di nuovo farsi far l'Amore
Il mio mondo è tutto qui la mia terra è tutta qui ed io sono felice così. Cerco la felicità di chi ha perso già ogni cosa e il motivo di sognar cerco fiori tra le spine cerco pietre a non finire per capire un poco di più per capire un poco di più per vedere un poco di più, mentre il tempo vola con i sogni miei mentre già la luna mi ricorda gli occhi tuoi. Solitudine, tu mi guardi ed io mi volto già cerco la mia felicità. Felicità di chi non ha niente felicità di chi non sente ma crede nella semplicità mentre il tempo va con la mediocrità mentre il tempo va ritorna la falsità. Felicità di chi non ha niente felicità di chi non sente ma crede nella semplicità mentre il tempo va con la mediocrità mentre il tempo va ritorna la falsità.
La brezza continua a portare con sè la musica forse io sparirò le tracce scompariranno nella neve non mi troverai qui il ghiaccio sta iniziando a formarsi finendo quello che aveva iniziato sono rinchiuso nella mia testa assieme a quello che ho fatto so che hai provato a salvarmi non ho permesso a nessuno di entrare ora è rimasta una traccia di tutto ciò che c'era e di tutto ciò che sarebbe potuto esserci per favore prendi questo e scappa via lontano via lontano da me io sono un losco noi due non eravamo destinati a stare assieme tutti questi pezzi e queste promesse che ci siamo lasciati alle spalle se solo fossi riuscito a vedere che nel niente che avevo tu eri davvero tutto tutto per me ma io ho perso tutto ciò che c'era e tutto ciò che sarebbe potuto esserci per favore prendi questo e scappa via lontano, lontano, come puoi vedere io sono un losco e la felicità e la serenità d'animo non erano il mio destino tutti questi pezzi e queste promesse che ci siamo lasciati alle spalle se solo fossi riuscito a vedere che nel niente che avevo tu eri davvero tutto tutto per me.
Non voglio chiederti scusa o meglio, non te ne devo che ho paura, che ho paura, sì. Basta, tante parole basta che stiamo qui a dire c'ho qui una spalla libera e un po' stretta ma se vuoi ci stringiamo un po'...Torna qui. Dai non fare l'offesa non stai bene lì sola sembri tutta bruttina...Torna qui. E poi a fare l'offesa dio, non sei tanto brava e poi offesa da chi? Tu sei bella come una bella pista per le biglie, con tutte le sue curve i suoi tranelli le sue regole flessibili. Bella, coi ciclisti in bicicletta quanti muscoli e che fretta di tornare...Torna qui. Dai non fare l'offesa non stai bene lì sola sta facendo mattina...Torna qui. E poi a fare l'offesa dio, non sei tanto brava e poi offesa da chi? È che io, sono imprevedibile tu, sei sensibile.
Amare, amare è un verbo amare è una parola che implica un'azione intrepida nel mio sussurro.
Dolce stimolo mi fa tremare mi rende più leggero intrepido nel mio sussurro.
Lacrima sul fuoco Intrepida nel mio sussurro.
Nove notti di accadimenti fiori neri che sbocciano intrepidi nel mio sussurro. Fiori neri che sbocciano intrepidi nel mio sussurro.
Lacrima sul fuoco intrepida nel mio sussurro.
I miei occhi sono d'acqua lo specchio più fedele intrepido nel mio sussurro. Lacrima sul fuoco di una confessione intrepida nel mio sussurro. Lo specchio più fedele intrepido nel mio sussurro.
Non starai con me solo un altro po' sembra sempre come se tu stessi per andartene quando ho bisogno di te qua appena un altro po' cara signora ci sono cosi tante cose che sono arrivato a temere una vocina dice che sto impazzendo a vedere tutte le mie parole che scompaiono indefiniti schizzi di una fantasia che sorridono all'alba come se fosse stato sveglio tutta la notte oh sfuggendo e scivolando che divertimento, ma ora devo devo trovare un letto che possa ospitare questa attesa sensazione positiva non starai con me solo un altro po' sembra sempre come se tu stessi per andartene quando conosco l'altro proprio un po' troppo bene oh, cara signora non starai con me solo un altro po' sai che sembra sempre come se tu stessi per andartene quando ho bisogno di te qua appena un altro po'
Dipinta te ne stai nel gonfio delle vele ti sciogli e te ne vai stavolta sei crudele l'addio mi gela il blu spingendo il cuore a nord la terra dove vai è il fuoco verso il Sud oh che notte qui con te un colpo di corrente si fa dolce rapimento di bruciante nostalgia oh che notte qui con te un colpo d'eleganza l'uragano come danza nella stanza m'entrerà se l'aria tra di noi diventa di tempesta io non t'avviso piu' ma resto sotto costa corsara nella baia veliera con la scia la schiuma marinaia mi manda in avaria oh che notte qui con te un colpo di timone nell'esatta direzione del monsone che mi fai oh che notte qui con te un colpo di piacere dato bene dentro il mare sono in pieno dove sei oh che notte qui con te un colpo di sorriso come vento dal tuo viso si riposa su di me oh che notte qui con te un colpo d'eleganza l'uragano come danza nella stanza m'entrerà oh che notte...
Col disincanto ci marci un po' un giorno ti ritroverai di fronte al tuo vecchio quando lui è morto ricordi che l'hai pianto un secondo poi hai pensato solo a te un egoista altro non sei tua madre vecchia pazza lo diceva pure lei tu sconti non ne fai tu fai pagare tutti del resto se sei ancora vivo lo devi quasi tutto alla gente che odi e che e che festa sia ma di quelle vere con tutti gli ubriachi e che indicano te un egoista per necessità necessità di vivere che non l'hai chiesta a me un egoista solo perchè di vecchi stronzi e falsi ne hai incontrati troppi e tu sconti non ne fai tu fai pagare tutti