mercoledì 6 febbraio 2013

Malamore - Enzo Carella





Di' che mi amerai di colpo o corruzione,
soffiando il cuore infiammandomi il polmone.
Un segno sulla coscia la tua bocca migliore
e il cuore che divori come un pugno di more.

Di' che bene mi amerai di malamore.
Sì, di malamore.

Di' che mi amerai di febbre o consunzione,
prendi alla fronte il cervello fra il pallone.
Baciami alla gola la tua bocca migliore,
ma è l'asma che mi cola come piombo sul cuore.
Tu che bene mi amerai di malamore,
di' che bene mi amerai di malamore.
Sì, di malamore.

Di' che mi amerai da pazzi o confusione,
stordendo il nervo il pensiero va in canzone.
La mano nella pelle il tuo corpo migliore
e il fiore che si secca nell'occhiello del cuore.

Di che segno mi amerai di malamore.
Di che segno mi amerai di malamore.
Sì, di malamore.

Tu che bene mi amerai di malamore,
di che segno mi amerai di malamore.
Sì, di malamore.


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