sabato 9 febbraio 2013

Stage Door - Franco Battiato



Mi sembra di viaggiare
in zone rarefatte del pensiero

dove si affina la mia disposizione a vivere
che si inebria di stili e discipline.


In un insieme 
irridente 
di parche voglie 
celebro il mio vanto 
i miei sensi la mia unicità.

Furono giorni di stanchezza assurda e depressiva 

di una totale mancanza di lucidità.
Quando ti chiedi in qualche letto sconosciuto
che cosa hai fatto e perchè vivi in tanta estraneità.


Sapessi che dolore l'esistenza
che vede nero dove nero non ce n'è.

Il fatto è che non posso più tornare indietro
che non riesco a vivere con te né senza di te. 

Credimi...

Perchè noi siamo liberi di fare quello che vogliamo 

di uccidere stuprare e rapinare
e vomitare critiche insensate
parlare e dire solo sempre inutili cazzate
per un bisogno quotidiano di tensione
in questo sfoggio naturale di pazzia.

Ci si può difendere restando in modo dell'indifferenza
contro questa crescita esponenziale di follia e di violenza 

o ritornare indietro all'antica pazienza.
O ritornare indietro...


Ma io vorrei essere un'aquila 
vedere il piano del mondo che inclina verso di noi 
e le leggi che si inchinano
lanciarmi a inseguire il tuo deserto
e i saperi solenni 

e le porte dorate.
Cominciare di nuovo il viaggio...

Sapessi che dolore l'esistenza
che vede nero dove nero non ce n'è.
Il fatto è che non posso più tornare indietro
che non riesco a vivere con te né senza di te. 

Credimi...



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